
La sessualità è legata all’unicità di ognuno di noi e in alcuni casi può essere non conforme agli standard culturali e sociali e questo può farci sentire diversi.
Innanzitutto, è importante fare una premessa, ovvero quando si parla di sessualità non si parla solo di sesso inteso come atto sessuale, ma ha un significato di ampio spettro.
Sigmund Freud parlava del bambino essere un “perverso polimorfo” ovvero che ricercava piacere, senza finalità riproduttive, attraverso vari organi e diverse zone erogene. Di questa illuminante riflessione, porto qui il concetto di provare e ricercare il piacere in divere forme e nelle forme più inusuali. Il piacere sessuale inteso, quindi, un piacere ricercato per il piacere stesso senza finalità riproduttive. Ci sono molte forme come l’uso di accessori, diverse zone erogene, la partecipazione di più individui e ancora, giochi di ruolo durante la pratica sessuale.
Si tratta di una linea sottile, delicata dove possiamo identificare una serie di punti significativi, uno più di tutti è l’educazione. L’educazione alla sessualità. Educare quindi, i giovani ragazzi fin da subito a questo legittimo piacere in modo che possano accettarlo, riconoscerlo e farne un uso adatto in base alla loro età. L’informazione è importante, i giovani sono curiosi! Chi meglio di noi in qualità di psicologi/insegnanti/genitori siamo in grado di fornire conoscenze?
SITUAZIONI DI CRITICITA’
TABU’ DEL SESSO SCUOLA/FAMIGLIA
La criticità della situazione sta nel ritenere la parola sesso, come pene o come vagina essere un tabù, un qualcosa da non dire. Eppure, si tratta di anatomia umana e di un’attività estremamente naturale. Fin da piccoli ci hanno insegnato ad agire con moralità ed educazione in base al contesto di riferimento, più che giusto direi! Il mondo è fatto pieno di regole da rispettare ed è giusto che ognuno di noi agisca secondo coscienza nel rispetto proprio ed altrui.
Eppure, tornando al nostro tema di interesse, anche in contesti intimi, di maggior confidenza come la famiglia d’origine e/o la propria famiglia e in contesti prettamente idonei all’istruzione come le scuole, la parola SESSO fa vergogna, fa rabbrividire, fa SCANDALO.
Da esempio prendo la serie TV di Netflix “SEX EDUCATION”, della quale ritengo sia l’esatta immagine attuale di consapevolezza dei giovani.
I giovani sanno, conoscono, sperimentano, osano! Il fatto di non essere legittimati a farlo, li porta ad operare di nascosto e questo non fa altro che metterli in pericolo, poiché sono da soli, sono inesperti e d’altronde possono sbagliare, anzi sbagliano e sbagliano eccome!
OBIETTIVI E SOLUZIONI TERAPEUTICHE
- Accettazione e rispetto del corpo proprio ed altrui
Siamo persone che agiamo secondo una propria coscienza e consapevolezza. Viviamo non solo di pensieri e di parole, ma anche di fatti, noi agiamo! Agiamo con il nostro corpo, camminiamo con le nostre gambe, digitiamo la tastiera/tablet con le nostre mani, proviamo i vestiti che ci piacciono di più, che ci fanno di noi un’immagine positiva agli occhi nostri e quella degli altri che siano amici e/o colleghi.
Dal nostro corpo proviamo piacere, grazie al nostro corpo facciamo provare piacere agli altri. Più conosciamo il nostro corpo, più riusciamo meglio a comunicare cosa ci piace e cosa no e in questo modo costruiamo relazioni significative di rispetto reciproco.
- Meno vergogna e più piacere
Aimè qui mi rivolgo più al genere femminile che al maschile poiché i maschietti si vantano anche fin troppo dei loro desideri sessuali, magari proprio perché non riconosciuti e hanno bisogno di supporto esterno.
Tuttavia, i risvolti positivi al proprio riconoscimento sessuale sono:
“so chi sono io e cosa voglio e cosa mi piace” maggiore consapevolezza di sé,
“mi sento libero di scegliere questo e non quest’altro” accettazione del proprio stile di vita,
“sono felice di quello che sono, le cose difficili ci sono e ci saranno sempre, ma sono in grado di affrontarle insieme alle persone a me più care”
qualità di vita armoniosa e libera al livello:
personale (io con me stesso),
relazionale (i miei amici/colleghi/compagni),
sociale (contesto scolastico/lavorativo/familiare).
- Legittima conoscenza del mondo del sesso
Legittimare i giovani al piacere fa si che abbiano riconoscimento del proprio piacere e si sentano fiduciosi ad affidarsi a consulenze sessuali per essere aiutati, guidati e supervisionati.
La consulenza sessuale non è imparare a fare sesso, “non riesco da solo e allora sono sfigato”, anzi una consulenza sessuale è conoscere attività sessuali sempre maggiori, migliori per poi praticarle in totale sicurezza.